venerdì, giugno 22, 2007

....Si parla di etnie e razzismo, culture e intolleranza: intolleranza verso lo straniero, il meridionale. il povero, il barbone, il travestito, la prostituta, il malato, l'anziano. Da ciò che si vede e si sente si è diventati intolleranti a tutto ciò che non rientri strettamente nella propria sfera identitaria, a tutto ciò che non corrisponda al paradigma di principi di base di un gruppo per l'identificazione e la differenziazione delle persone.
Identità personale, identità etnica e identità culturale: per certi aspetti, facce diverse dello stesso prisma. [...]
In realtà si cade in questi errori quando non si conosce veramente l'alterità, lo straniero, la cultura altra; quando non si è stati educati a voler conoscere e a ritenere che tale conoscenza sia l'unica vera arma per combattere l'intolleranza e il rifiuto, oltre che il conflitto che da essi inevitabilmente scaturisce.
(L. Bindi - B. Faedda)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

l'altro non si conoscerà mai fino a che non ci si metterà nella viva condizione di volersi predisporre a conoscere l'alterità, senza pregiudizi e senza il presupporre la propria conoscenza, la propria cultura come giudice. per conoscere l'altro bisognerebbe mettersi nella condizione di un fanciullo innocente che assorbe come una spugna, impara, assimila e con il tempo può ruminare e capire, far proprio.
per conoscere l'altro e farlo parte integrante di sé bisogna saperlo accettare, non considerarlo inferiore o superiore o diverso (in senso dispregiativo). L'altro è apertura e condivisione. L'altro è crescita e semenza condivisa per un raccolto di ricchezza e prosperità...

Anonimo ha detto...

una nota sul nome del tuo blog: davvero una piccola scheggia assolutamente geniale. verrebbe immediato pensare NO GLOBAL... invece è B-L-O-G anagrammato. Una negazione-affermazione. Questa cosa mi è piaciuta moltissimo. Ci vuole intuito intellettuale, fantasia, sapienza, freschezza.
Grandissima Lu

Anonimo ha detto...

sei stata assolutamente strepitosa e toccante, sangue puro di talento intenso...
Non è facile che una lettura possa emozionarmi, ma ci sei riuscita alla grande ( forse anche aiutata dalla mia febbre!!! :-D )
Da.Kar