giovedì, aprile 26, 2007

Un po' di psicologia....

Quali sono gli schemi psicologici che consentono agli individui di operare un controllo sui propri pensieri e di non risentire scrupoli morali nel momento in cui infliggono il male agli altri?

La gente di solito non si impegna in una condotta nociva finchè non si è convinta della moralità delle proprie azioni. In questo processo di giustificazione morale, una condotta nociva viene trasformata e resa personalmente e socialmente accettabile ponendola al servizio di scopi socialmente validi o morali. Così la gente può convincersi di agire in base a un imperativo morale. Rapide e radicali diversioni verso un comportamento distruttivo grazie a una giustificazione morale sono messe in luce nella condotta militare. Se si vuole che persone civili diventino combattenti tenaci, non lo si ottiene alterando la loro struttura di personalità, le loro pulsioni aggressive o i loro principi morali.
Ci si arriva, piuttosto, ridefinendo moralmente il carattere morale dell'uccidere, sottraendolo così all'autocensura. Dato che i metodi violenti sono moralmente biasimati, le persone si convincono di combattere contro spietati oppressori per proteggere i loro valori più cari, per salvare la pace nel mondo, per salvare l'umanità dalla tirannia o per restare fedeli agli impegni verso il proprio paese.
Disse bene Voltaire affermando che chi riesce a farvi credere delle assurdità riesce a farvi commettere delle atrocità. Nei secoli, gran parte delle condotte distruttive o riprovevoli sono state messe in atto da gente normale, rispettabile, in nome di virtuose ideologie o di principi religiosi o di imperativi nazionalistici. Se visti da prospettive diverse, gli stessi atti di violenza appaiono diversi a gente diversa. Nei conflitti di potere è spesso apparso evidente che per un gruppo un'attività è terroristica ma per un altro gruppo è una lotta di liberazione combattuta da eroi. E' per questo che gli appelli morali contro la violenza trovano normalmente scarso ascolto. Gli avversari santificano le proprie azioni di militanza, ma condannano quelle dei loro antagonisti come barbarie perpetrate sotto la copertura di indegni principi. Ognuna delle due parti si sente moralmente superiore all'altra.
[Tratto da Bandura di G.V. Caprara]

martedì, aprile 17, 2007

Sardegna

Sul languido cielo s'incidono,
Sardegna, i tuoi monti di ferro.
Cielo velato
come da un polline
malsano, che a guardarlo ci si strugge.
Malinconica Circe,
è con questo richiamo
che trattieni il partente,
presso il Limbara nostalgico.
Ed è così che il sardo
mai tradirà la sua terra fedele.

[Vincenzo Cardarelli]

venerdì, aprile 06, 2007

Nero e sibili di velluto....

Nero e sibili
di velluto è la vicenda,
e poi marmi e sugheri
fornicare tra le canne:
organi di granito.
Il terzo rigo
è terra scossa, il quinto:
è niente ma poi
la bestia nel tegame
e il mestolo percuotendo
a pressione e i suoi tasti.
L'uva fermenta e
si arrangia col piano, cubi
di neve sulla sera fuori
della terra ingiallita,
e le corde sono passione
di porti mai visti,
la corda brama le cime
e la vela latina;
lei è serena.
la neve, coltre di lana,
nasconde, eppure
è stata partorita
l'aria migliore
sull'inizio di Lui
improvvisando.

[Davide Casu]