venerdì, marzo 30, 2007

Una poesia è una città

una poesia è una città piena di strade e tombini
piena di santi, eroi, mendicanti, pazzi,
piena di banalità e roba da bere,
piena di pioggia e di tuono e di periodi
di siccità, una poesia è una città in guerra,
una poesia è una città che chiede a una pendola perché,
una poesia è una città che brucia,
una poesia è una città sotto le cannonate
le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi,
una poesia è una città dove Dio cavalca nudo
per le strade come Lady Godiva,
dove i cani latrano di notte, e fanno scappare
la bandiera; una poesia è una città di poeti,
per lo più similissimi tra loro
e invidiosi e pieni di rancore…
una poesia è questa città adesso,
cinquanta miglia dal nulla,
le 9.09 del mattino,
il gusto di liquore e delle sigarette,
né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade,
questa poesia, questa città, che serra le sue porte,
barricata, quasi vuota,
luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà,
i monti di roccia dura,
l'oceano come una fiamma di lavanda,
una luna priva di grandezza,
una musichetta da finestre rotte…

una poesia è una città, una poesia è una nazione,
una poesia è il mondo…

e ora metto questo sotto vetro
perché lo veda il pazzo direttore,
e la notte è altrove
e signore grigiastre stanno in fila,
un cane segue l'altro fino all'estuario,
le trombe annunciano la forca
mentre piccoli uomini vaneggiano di cose
che non possono fare.
[Charles Bukowski]

mercoledì, marzo 28, 2007

Sotto un albero di lillà

Lilac wine is sweet and heady,
Like my love

Lilac wine, I feel unsteady,
Like my love

Listen to me, I cannot see clearly

Isn't that she, coming to me

Nearly here

Lilac wine is sweet and heady,

Where's my love

Lilac wine, I feel unsteady,

Where's my love


(Jeff Buckley)

sabato, marzo 24, 2007

Intelligenza, dammi
il nome esatto delle cose!
...La mia parola sia
la cosa stessa,
creata nuovamente dalla mia anima.
Attraverso di me vadano tutti
coloro che le ignorano, alle cose;
attraverso di me vadano tutti
quelli che le obliano, alle cose;
attraverso di me vadano tutti
coloro che le amano, alle cose...
Intelligenza, dammi
il nome esatto, e tuo,
e loro e mio, delle cose.
(Juan Ramòn Jiménez)

lunedì, marzo 12, 2007

Oh Capitano, mio Capitano!

Mi sembra di rivederlo, adesso, intanto che il Vaitiara dondola lento (e chissà, forse malinconico) all'ormeggio, in una giornata d'agosto a raccontare storie di vita, di mare e di marinai del passato mentre dice alla Tavolara appena doppiata: "Tavolara, sei la fabbrica del vento...".
lu

mercoledì, marzo 07, 2007

...Di voi che resta antichi amori
giorni di festa teneri ardori
solo una mesta
foto ingiallita fra le mie dita.
Di voi che resta sguardi innocenti
lacrime e risa e giuramenti
solo sepolto in un cassetto qualche biglietto.
Sere d'aprile sogni incantati
capelli al vento baci rubati
che resta dunque di tutto ciò ditemi un pò.
Rivedo un viso mormoro un nome
ma non ricordo quando né come
penso a un villaggio dove non so se tornerò....
Franco Battiato - Che cosa resta

lunedì, marzo 05, 2007

[I libri] Li interrogo e mi rispondono.
E parlano e cantano per me.
Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore.
Altri mi insegnano a conoscere me stesso e mi ricordano che i giorni corrono veloci e che la vita fugge via.
Chiedono solo un unico premio: avere un libero accesso in casa mia, vivere con me quando tanto pochi sono i veri amici.
Petrarca

venerdì, marzo 02, 2007

Il maestro O'Halloran disse....

"Dovete studiare e imparare per farvi un'opinione vostra sulla storia e su tutto, se la mente è vuota le opinioni uno non se le può fare.
Riempitevi la mente, riempitevi la mente.
La mente è il vostro tesoro e nessuno al mondo può ficcarci il naso.
Se uno di voi vincesse la lotteria d'Irlanda e si comprasse una casa in cui servissero i mobili secondo voi ci metterebbe tutta robaccia?
La mente è la vostra casa e se la riempite di robaccia sentita e vista al cinema la manderete in malora.
Potete anche essere poveri e avere le scarpe rotte, ma la vostra mente sarà sempre un palazzo".
Frank McCourt - Le ceneri di Angela

giovedì, marzo 01, 2007


Oggi lasciate che sia felice,
io e basta,
con o senza tutti,
essere felice con l'erba,
e la sabbia,
essere felice con l'aria e la terra,
essere felice con te,
con la tua bocca,
essere felice.
Pablo Neruda