lunedì, febbraio 12, 2007

Mare Nostrum

Il mare crea, il mare distrugge. Meglio: muta, trasforma, divora. Con inesausta pazienza, lavora da millenni, infaticabile scultore del mondo asciutto, a modellarlo secondo il suo capriccio: martella scava sgretola sbriciola sminuzza, fino a ridurre in sabbia impalpabile la roccia, fino a intagliare falesie e fiordi, a creare promontori e penisole, a dentellare scogliere, a stendere manti di ghiaia e di arena sulle coste preferite.
Poi, stravagante decoratrice, arreda i litorali con la sua collezione di relitti galleggianti affidati alle correnti, al vento, alle maree: gli avanzi delle navi affondate che tornano a terra come un eterno monito a non dimenticare la potenza del mare.
Un tempo, quando gli uomini ne rispettavano e ne temevano i segreti e i misteri, mandava a riva le sue più strane creature: le sirene a rapire bei marinai, la balena a inghiottire Giona, il mostro a divorare Andromeda.
A volte, per incarico divino, si infuriava contro le città degli uomini che peccavano specchiandosi nelle sue onde e in notti di tregenda le spazzava via senza lasciarne traccia dalla sua costa, che voleva incontaminata e pura come le acque salse. [Gianni Guadalupi]

4 commenti:

Gian Mario ha detto...

hey.Luisa..sei rapida...ad aggiornare ed aggiungere nuove fonti vitali..al tuo blog.. grazie per i frammenti letterari..

PS:...non essere troppo veloce nel l'inserire nuove cose...
dev'esserci l'emozione dell'attesa...fai desiderare i tuoi pensieri...

Anonimo ha detto...

Il saggio ha parlato......

Anonimo ha detto...

The fair breeze blew, the white foam flew,\The furrow followed free;\We were the first that ever burst\Into that silent sea.
S.T.Coleridge

Giulio ha detto...

Ciao Lu,

bellissimo Blog, complimenti, mi piacciono i tuoi 'frammenti'.

kiss
G